2010, ISBN: 9788807111044

Romae, Apud Aedes Pont. Universitatis Gregorianae, 1938. Paperback. 96 pp.; 22x14 cm. Uncut, unopened "Pontificia Universitas Gregoriana, Textus et Documenta, Series Philosophica, 1… Altro …

Romae, Apud Aedes Pont. Universitatis Gregorianae, 1938. Paperback. 96 pp.; 22x14 cm. Uncut, unopened "Pontificia Universitas Gregoriana, Textus et Documenta, Series Philosophica, 14". Text in Latin and Greek. - (number on cover, stamp on title page, sl. browned) Very good, see picture, Romae, Apud Aedes Pont. Universitatis Gregorianae, 1938, 0, Milano: Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010. Traduzione di Mangialaio U. Milano, 2010; br., pp. 491, cm 14,5x22. (Storie). È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di Hamerow documenta in modo sistematico perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli ebrei dall'Europa., Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010, 0<

2009, ISBN: 8807111047

[EAN: 9788807111044], [SC: 12.0], [PU: Feltrinelli, Milano,], STORIA E2 CONTEMPORANEA SECONDA GUERRA MONDIALE, Traduzione di Ulisse Mangialaio. È ormai noto che la notizia dello sterminio… Altro …

[EAN: 9788807111044], [SC: 12.0], [PU: Feltrinelli, Milano,], STORIA E2 CONTEMPORANEA SECONDA GUERRA MONDIALE, Traduzione di Ulisse Mangialaio. È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di Hamerow documenta in modo sistematico perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli ebrei dall'Europa. cm.14x21, pp.491, Coll. Storie. Milano, Feltrinelli cm.14x21, pp.491, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. Storie. brossura con bandelle e copertina figurata a colori., Books<

2010, ISBN: 9788807111044

Milano: Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010. Traduzione di Mangialaio U. Milano, 2010; br., pp. 491, cm 14,5x22. (Storie). È ormai noto che la notizia dello sterminio sistemat… Altro …

Milano: Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010. Traduzione di Mangialaio U. Milano, 2010; br., pp. 491, cm 14,5x22. (Storie). È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei ad opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di Hamerow documenta per la prima volta in modo sistematico perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli ebrei dall'Europa., Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010, 0<

2010, ISBN: 9788807111044

Milano: Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010. Traduzione di Mangialaio U. Milano, 2010; br., pp. 491, cm 14,5x22. (Storie). È ormai noto che la notizia dello sterminio sistemat… Altro …

Milano: Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010. Traduzione di Mangialaio U. Milano, 2010; br., pp. 491, cm 14,5x22. (Storie). È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei ad opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di Hamerow documenta per la prima volta in modo sistematico perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli ebrei dall'Europa., Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010<

2010, ISBN: 9788807111044

Milano: Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010. Traduzione di Mangialaio U. Milano, 2010; br., pp. 491, cm 14,5x22. (Storie). È ormai noto che la notizia dello sterminio sistemat… Altro …

Milano: Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010. Traduzione di Mangialaio U. Milano, 2010; br., pp. 491, cm 14,5x22. (Storie). È ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in Europa e negli Stati Uniti fin dal 1942. Eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. Nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell'orrore. Nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. Anzi, l'accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania fu resa ancor più difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. Perché? Theodore Hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Perfino negli Stati Uniti, si tentò di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. Frutto di un vastissimo lavoro d'archivio, il libro di Hamerow documenta in modo sistematico perché l'Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista. Con una conclusione amara: pur sconfitto, Hitler in un certo senso ha vinto perché è riuscito a spazzare via gli ebrei dall'Europa., Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2010, 0<