1974, ISBN: 9788845920059

Il Dom Juan di Moliere, libro di Cesare Garboli, edito da Adelphi. Con una bibliografia a cura di Laura Desideri. Presentando, nel 1974, il suo Molière, Garboli deplorava come una scia… Altro …

Il Dom Juan di Moliere, libro di Cesare Garboli, edito da Adelphi. Con una bibliografia a cura di Laura Desideri. Presentando, nel 1974, il suo Molière, Garboli deplorava come una sciagura nazionale che il teatro e la borghesia italiani avessero saltato Molière, così come succede a certi adulti che, nel loro sviluppo, rimuovono una delicata e essenziale fase di crescita . Bastano queste parole a far capire di quale radicale novità fosse portatore il suo lavoro. E dal ceppo di quella storica impresa è nato questo libro segreto ed essenziale, cui Garbali ha atteso per oltre un ventennio e che considerava il coronamento della sua attività di traduttore e critico molieriano (giacché ogni ermeneutica presuppone una traduzione e viceversa ). Ora che finalmente possiamo leggerlo, le ragioni di quell'appassionato accanimento ci appaiono lampanti. Rappresentato nel febbraio del 1665, il Don Giovanni fu subito purgato dallo stesso Molière, censurato, tolto dal cartellone e infine attaccato da un velenoso editoriale di matrice giansenista. Perché Per quali ragioni la pièce apparve tanto insolente e oltraggiosa La risposta - ed è un Garboli più che mai agguerrito, di volta in volta filologo, francesista, storico del teatro e detective, a offrircela - sta tutta nell'audacia con cui Molière ha reinventato la figura del burlador, trasformandolo in un uomo fobico e ossessionato, che esclude la femminilità come valore oggettivo, atteggiamento interiore e metodo di vita , la proietta in ogni donna e ne fa strage, e ripudia in tal modo la coppia, la catena istituzionale del vivere . Una blasfema caricatura, dunque, destinata a colpire la jeunesse libertina che cresceva nell'orto di Monsieur e a compiacere Luigi XIV - e ad alimentare un disegno politico così vertiginoso da rendere questa pièce simile a una stoffa cangiante che prende colori diversi a seconda dei diversi riflessi di luce . Media > Libri Saggistica > Critica letteraria Saggistica > Critica letteraria, Adelphi<

1974, ISBN: 9788845920059

Il Dom Juan di Moliere, libro di Cesare Garboli, edito da Adelphi. Con una bibliografia a cura di Laura Desideri. Presentando, nel 1974, il suo Molière, Garboli deplorava come una scia… Altro …

Il Dom Juan di Moliere, libro di Cesare Garboli, edito da Adelphi. Con una bibliografia a cura di Laura Desideri. Presentando, nel 1974, il suo Molière, Garboli deplorava come una sciagura nazionale che il teatro e la borghesia italiani avessero saltato Molière, così come succede a certi adulti che, nel loro sviluppo, rimuovono una delicata e essenziale fase di crescita . Bastano queste parole a far capire di quale radicale novità fosse portatore il suo lavoro. E dal ceppo di quella storica impresa è nato questo libro segreto ed essenziale, cui Garbali ha atteso per oltre un ventennio e che considerava il coronamento della sua attività di traduttore e critico molieriano (giacché ogni ermeneutica presuppone una traduzione e viceversa ). Ora che finalmente possiamo leggerlo, le ragioni di quell'appassionato accanimento ci appaiono lampanti. Rappresentato nel febbraio del 1665, il Don Giovanni fu subito purgato dallo stesso Molière, censurato, tolto dal cartellone e infine attaccato da un velenoso editoriale di matrice giansenista. Perché Per quali ragioni la pièce apparve tanto insolente e oltraggiosa La risposta - ed è un Garboli più che mai agguerrito, di volta in volta filologo, francesista, storico del teatro e detective, a offrircela - sta tutta nell'audacia con cui Molière ha reinventato la figura del burlador, trasformandolo in un uomo fobico e ossessionato, che esclude la femminilità come valore oggettivo, atteggiamento interiore e metodo di vita , la proietta in ogni donna e ne fa strage, e ripudia in tal modo la coppia, la catena istituzionale del vivere . Una blasfema caricatura, dunque, destinata a colpire la jeunesse libertina che cresceva nell'orto di Monsieur e a compiacere Luigi XIV - e ad alimentare un disegno politico così vertiginoso da rendere questa pièce simile a una stoffa cangiante che prende colori diversi a seconda dei diversi riflessi di luce . Media > Libri Saggistica > Critica letteraria Saggistica > Critica letteraria, Adelphi<