ISBN: 9788806192723

"Questo libro nasce da un sentimento semplice. Dal vuoto che lascia il troppo pieno. Di politica parliamo tutti, in parlamento come nei bar, e viceversa. Ma lo spazio che riempiono le par… Altro …

"Questo libro nasce da un sentimento semplice. Dal vuoto che lascia il troppo pieno. Di politica parliamo tutti, in parlamento come nei bar, e viceversa. Ma lo spazio che riempiono le parole, immenso, è direttamente proporzionale al vuoto di senso che lasciano dietro di sé. Tanto che oggi è frequente vivere la politica come un territorio da cui tenersi lontani. Eppure non è sempre stato e non è sempre così. La politica, oltre che il principio della guerra con altri mezzi, è, soprattutto, il fare che ha per interesse la vita in comune. Senza retorica e senza la retorica del cinismo. Con questa idea, abbiamo provato allora ad affidare la politica a chi non ne fa in un modo o nell'altro una professione. Il linguaggio della letteratura, il suo sguardo che disloca, forse, avrebbe potuto mostrarci o farci recuperare un senso nascosto o perduto anche della politica. Forse, avrebbe potuto farci ricominciare a capire. Ne è venuto fuori il libro spietato e fantasioso che ora il lettore, cui spetta il giudizio ultimo, ha fra le mani. Ci sembra di poter dire, però, che di certo non troverà in questi racconti le formule che la politica sembrava dover necessariamente portare con sé. Infine va detto che il titolo del libro proviene da una frase contenuta in un ormai antico discorso di Enrico Berlinguer"". (dalla nota dell'editore)" Libri, Einaudi<

ISBN: 9788806192723

Questo libro nasce da un sentimento semplice. dal vuoto che lascia il troppo pieno. di politica parliamo tutti, in parlamento come nei bar, e viceversa. ma lo spazio che riempiono le paro… Altro …

Questo libro nasce da un sentimento semplice. dal vuoto che lascia il troppo pieno. di politica parliamo tutti, in parlamento come nei bar, e viceversa. ma lo spazio che riempiono le parole, immenso, direttamente proporzionale al vuoto di senso che lasciano dietro di s. tanto che oggi frequente vivere la politica come un territorio da cui tenersi lontani. eppure non sempre stato e non sempre cos. la politica, oltre che il principio della guerra con altri mezzi, , soprattutto, il fare che ha per interesse la vita in comune. senza retorica e senza la retorica del cinismo. con questa idea, abbiamo provato allora ad affidare la politica a chi non ne fa in un modo o nell'altro una professione. il linguaggio della letteratura, il suo sguardo che disloca, forse, avrebbe potuto mostrarci o farci recuperare un senso nascosto o perduto anche della politica. forse, avrebbe potuto farci ricominciare a capire. ne venuto fuori il libro spietato e fantasioso che ora il lettore, cui spetta il giudizio ultimo, ha fra le mani. ci sembra di poter dire, per, che di certo non trover in questi racconti le formule che la politica sembrava dover necessariamente portare con s. infine va detto che il titolo del libro proviene da una frase contenuta in un ormai antico discorso di enrico berlinguer. (dalla nota dell'editore), Libreria universitaria<

ISBN: 9788806192723

Questo terribile intricato mondo, edito da Einaudi. Sebastiano Vassalli racconta L'ultimo comunista , un uomo che si dichiara tale nel biglietto da visita, senza altre qualifiche: un avvo… Altro …

Questo terribile intricato mondo, edito da Einaudi. Sebastiano Vassalli racconta L'ultimo comunista , un uomo che si dichiara tale nel biglietto da visita, senza altre qualifiche: un avvocato che ha sfiorato la lotta armata e se ne è allontanato buttando in un fiume le armi che aveva in custodia. Rosetta Loy parla di un suicidio politico avvenuto in un prato romano nel 1993. Ascanio Celestini s'inventa un disastro aereo con un passeggero speciale, il papa (che cos'è il corpo del papa? se il suo corpo sparisce e non si trova più, si può o meno dirlo morto?). Walter Siti racconta fedelmente le giornate di un piccolo politico locale. Marcello Fois ambienta nella Sardegna di fine Ottocento un piccolo noir dai risvolti politici... Un’antologia di racconti inediti nella qualeun gruppo di autori italiani (Affinati, Asor Rosa, Bartezzaghi,Celestini, Del Giudice, De Silva,Di Stefano, Fois, Loy, Pascale, Siti,Starnone, Vassalli) scrivono non unracconto politico ma il loro racconto politico. Media / Libri/Letterature / Narrativa moderna e contemporanea, Einaudi<